Il seme.

Il seme mio si schiuse
sotto il pianto di una stella.

dolorose gocce; lame di cristallo:
le stille mie si riflessero nelle sue,
mentre piegavo a freddo avello.

arida terra,
aspro sapore:
duro fu il germogliare.

affiorai;
e già incipiai a mancare.

abbacinante luce, cave rocce,
vento e bianca rena,
nei miei occhi,
tra i miei capelli.

tant’arsa la bocca,
che il fiato si trattenne.

sommesso mormorio il dolore,
in gorgoglio di parole mute:
come foglie grinzose,
si richiuse.